Vacanze in barca: un sogno che si avvera con la patente nautica

Vacanze in barca: un sogno che si avvera con la patente nautica

Gennaio 28, 2020 Off Di Redazione

Conseguire la patente nautica può essere il primo passo per poter vivere delle vacanze meravigliose, in barca a motore o a vela, alla scoperta di lidi nascosti e piccoli paradisi terrestri. Per poter condurre un’imbarcazione è tuttavia necessaria una preparazione adeguata oltre, naturalmente, alla patente stessa. Ma come fare?

Vacanze in barca: da sogno a realtà

Poter trascorrere un fine settimana o un’intera vacanza in barca è il sogno di molte persone. Realizzare questo sogno non è difficile: anche se non si dispone dell’imbarcazione, infatti, si potrà procedere con il noleggio, purché si abbia la patente nautica. Per ottenere questo tipo di documento è necessario rivolgersi alla Capitaneria di porto, alla Motorizzazione Civile oppure a una scuola autorizzata.

Gli esami per il conseguimento della patente nautica possono essere più o meno complessi, a seconda del tipo patente che si intende richiedere e, pertanto, è molto importante frequentare corsi con docenti abilitati all’insegnamento della teoria di navigazione. Inoltre, per poter sostenere l’esame sarà necessario svolgere una parte pratica, con guide su imbarcazioni differenti a seconda del tipo di patente che si intende conseguire. Una volta ottenuta la patente nautica, si potrà scegliere se noleggiare un’imbarcazione per la propria vacanza oppure acquistarla ma, in ogni caso, si potrà avere la sicurezza di una vacanza da sogno.

Patenti ed esami: le differenti tipologie di autorizzazione alla navigazione

Gli esami per il conseguimento della patente nautica sono diversi a seconda della categoria di patente che si richiede. Esistono, infatti, tre tipi di patente: A, B e C. La patente A permette di condurre natanti e imbarcazioni da diporto, la B, invece, va richiesta per condurre le navi da diporto mentre la C è specifica per la sola direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto. Per chiarezza, si ricorda che la differenza tra natanti, imbarcazioni e navi è data dalle dimensioni dello scafo.

La maggior parte delle persone che richiede una patente nautica per trascorrere le proprie vacanze in mare è solitamente interessata alla patente di categoria A e, in determinati casi, a quella di tipo C. Queste due patenti prevedono un’ulteriore distinzione a seconda della distanza massima dalla costa che può essere raggiunta durante la navigazione. Si distinguono pertanto la patente nautica fino a 12 miglia dalla costa o senza limiti.

Teoria e pratica: cosa si studia per poter condurre un’imbarcazione

Come già anticipato, gli esami per il conseguimento della patente nautica svolti dagli appassionati di mare e di imbarcazioni, sono solitamente quelli di tipo A e C. Entrambi prevedono una parte teorica e una pratica. Gli argomenti teorici sono differenti a seconda che si stia puntando al conseguimento della patente entro le 12 miglia o senza limiti.

In particolare, la patente senza limiti prevede una maggiore competenza nel carteggio nautico per cui per questo esame è previsto un approfondimento di questa materia e vengono fornite maggiori competenze matematiche e trigonometriche per i calcoli della rotta e dei punti nave. Per quanto riguarda le altre tematiche, queste riguardano i principali caratteri delle imbarcazioni, quali lo scafo, l’elica, il timone e, nel caso di patente per barca a vela, la struttura delle vele e le modalità di navigazione senza motore.

Sono inoltre previste competenze relative alle norme di sicurezza a bordo e durante la navigazione, nonché alle principali manovre e al segnalamento marittimo. Infine, chiunque voglia superare l’esame teorico deve avere una buona conoscenza dei principali elementi di meteorologia, di carte nautiche e della normativa diportistica. La prova teorica si svolge tramite un esame a quiz con risposte multiple e una prova di carteggio nautico. Per quanto riguarda invece la prova pratica, essa consiste nella conduzione dell’imbarcazione per la quale si richiede la patente.

Rivolgersi a una scuola di vela per il conseguimento della patente nautica

Per avere la certezza di poter condurre un’imbarcazione in maniera corretta e sicura, in modo tale da poter trascorrere delle vacanze sempre in pieno relax, è sempre conveniente rivolgersi a una scuola qualificata e professionale come Vivere La Vela (www.viverelavela.com). Qui si potrà avere la certezza di seguire corsi altamente qualificati e di poter fare guide in mare con istruttori professionisti. In questo modo potrete contare sulla possibilità di imparare a conoscere tutti i segreti del mare per navigare sempre in piena sicurezza.

Vivere La Vela propone diverse tipologie di corsi per il conseguimento della patente nautica entro le 12 miglia o senza limiti permettendo di optare per corsi tradizionali o soluzioni full immersion della durata di un week-end. Inoltre, sono previsti corsi personalizzati per chi ha esigenze particolari di giorni e orari. I costi variano in base al tipo di corso che si sceglie e della patente che si intende prendere.

Per concludere

Conseguire la patente per poter condurre una barca, sia essa a motore o a vela non è così difficile come si può credere. Rivolgendosi a una scuola di vela qualificata e professionale come Vivere La Vela si potrà facilmente trovare una soluzione specifica alle proprie esigenze, grazie alle diverse tipologie di corso, anche personalizzato, proposte dalla scuola. Con la guida di professionisti del mare potrete conseguire la patente nautica e dare inizio alla vostra avventura in mare!