Lago di Garda: cosa non perdere

Lago di Garda: cosa non perdere

Febbraio 17, 2020 Off Di Redazione

Il Lago di Garda è il più grande d’Italia e, sulle sue rive, ospita le bellezze di ben 3 regioni: Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Se si ha intenzione di scoprire le sue meraviglie, non resta che contattare un NCC Lago di Garda e, prima di partire, cercare qualche consiglio sulle tappe imperdibili. Nelle prossime righe, abbiamo cercato di raccogliere qualche consiglio che speriamo possa esserti utile al proposito.

Grotte di Catullo a Sirmione

Quando si parla dei motivi per cui vale la pena scoprire il Lago di Garda, è impossibile non chiamare in causa le cosiddette Grotte di Catullo a Sirmione. Quando le si nomina, si chiama più precisamente in causa i resti perfettamente conservati di una villa romana la cui costruzione risale al I secolo d.C.

Tra i motivi per cui queste vestigia dell’antica Roma sono visitate frequentemente è possibile ricordare il fatto che, quando le si cita, si chiama in causa uno dei più felici esempi di villa romana oggi ancora intatti.

Per quel che concerne l’associazione con Catullo, il poeta che ha cantato l’amore tormentato per Lesbia e che ancora oggi è considerato uno dei migliori lirici latini, si sa solo che la costruzione della villa è iniziata dopo la sua morte.

Al di là di questo riferimento c’è la certezza che, oggi come oggi, il complesso è uno dei più affascinanti dell’intera zona del Lago di Garda. Chi ama la storia e i paesaggi mozzafiato non può in alcun modo perderselo. La villa, infatti, ospita anche un bellissimo museo (oltre a uno stupendo uliveto).

Riva del Garda

Quando si nomina Riva del Garda, si chiama in causa una delle località più apprezzate e visitate della Regione Trentino Alto Adige. Parlare di Riva del Garda significa considerare soprattutto il suo centro storico, che si apre accarezzando dolcemente la montagna.

Per scoprire questa meraviglia del Lago di Garda è necessario partire da Piazza III Novembre. Qui è possibile ammirare la bellissima mole della Torre Apponale, considerata uno dei monumenti simbolo di Riva del Garda.

Proseguendo con le tappe da scoprire se si ha intenzione di apprezzare fino in fondo la bellezza di Riva del Garda, è impossibile non chiamare in causa il Palazzo Comunale e il Palazzo Pretorio. Da non perdere è anche la locale Chiesa dell’Inviolata, considerata uno dei più felici esempi di Barocco del nord Italia.

Vittoriale degli Italiani

Per ragioni di spazio, abbiamo dovuto sacrificare molte delle tappe che permettono di scoprire a pieno le bellezze del Lago di Garda. Alcune, però, non possono in alcun modo essere trascurate. Tra queste è possibile citare il Vittoriale degli Italiani, simbolo del genio visionario e sregolato di Gabriele D’Annunzio.

Luogo di sepoltura del poeta, romanziere e politico, è una vera e propria piccola città, costruita per volontà di Gabriele D’Annunzio tra l’inizio degli anni ‘20 e la fine degli anni ‘30.

Quando si parla del Vittoriale, è necessario elencare alcune cose che, nell’ambito di questo complesso, devono essere assolutamente viste. In questo novero è possibile includere senza dubbio l’anfiteatro, che si trova a poca distanza dall’ingresso principale.

Progettato tra il 1921 e il 1938, è frutto di un’ispirazione molto chiara. L’architetto Giancarlo Maroni, infatti, ha preso spunto dall’anfiteatro di Pompei. Oltre che per il suo valore storico, questo luogo è famoso anche per il panorama mozzafiato che permette di godere. Con un solo sguardo, si possono infatti abbracciare la penisola di Sirmione, così come la penisola di Sirmione. Questo spazio è stato originariamente progettato per permettere a D’Annunzio di ambientarvi le sue opere teatrali.